Inno al Nilo
 
Lode a te, o Nilo, che esci dalla terra e giungi a sostentare l’Egitto: di natura misteriosa, tenebra di giorno.

Tu che irrighi le campagne; tu che Ra ha creato per sostentare tutto il bestiame. Tu che bagni il deserto, che è lontano dall’acqua; la sua rugiada è acqua che cade dal cielo.

 

I Tarocchi - gli Arcani Maggiori -Il Matto, Il Bagatto, La Papessa

Prendiamo ora in esame ciascun arcano maggiore cercando di spiegare il significato di ogni figura. Le immagini illustrate fanno parte del mazzo di Oswald Wirth

Il Matto, numericamente 0 o 22, questo perchè equivale contemporaneamente all'inizio di un ciclo e alla fine del ciclo precedente. 

Si presenta come un uomo giovane, barbuto, con il capo coperto da un cappello a cinque punte; e il cinque è il numero alchemico che simboleggia l'uomo. Il cappello corrisponde all'intelletto; il suo sviluppo esagerato segnala il genio e insieme la follia.

La veste rossa, blu e gialla rappresenta i colori dell'intelligenza, della sapienza e dell'azione creatrice. Il bastone allude al viaggio, mentre il gatto che gli morde la coscia destra indica l'istinto vitale, che il Matto non sa incanalare nel senso giusto. 

Nella divinazione il Matto è una carta neutra: rappresenta l'interruzione del mondo irrazionale, ma il suo significato dipende dalla carta che volta a volta gli si affianca. 

Rimandiamo in altri post queste combinazioni. 

Il Bagatto è giovane e benevolo. Rappresenta la generosità, la primavera, la partenza. I colori della sua veste simboleggiano l'intelligenza, la vita spirituale e l'azione creatrice. 

Anche la forma del cappello, simbolo materiale dell'infinito accentua l'allusione all'intelligenza creatrice. Davanti a sè sulla tavola, ha i simboli  dei quattro elementi: aria (il coltello), acqua (la coppa), il fuoco (la bacchetta), terra (le monete). 

Il Bagatto ha una salute di ferro e una gran voglia di vivere; ha bisogno di agire, e di agire con coraggio. 

Questa carta rappresenta l'iniziativa, la capacità di scegliere la propria strada e volerla percorrere con solida determinazione.

La Papessa rappresenta la pienezza della conoscenza, la dea Iside (la Ragione), di cui l'uomo deve servirsi per penetrare i misteri del non conosciuto. Il manto che l'avvolge esprime la spiritualità; la tiara indica i tre livelli del suo regno; azione, vitalità e psichismo. 

Il velo bianco che avvolge il suo viso è la purezza: infatti la Papessa è la Guardiana del Santuario. E' la protettrice per eccellenza: predispone alla chiaroveggenza e alla conoscenza intuitiva delle leggi profonde della natura. 

 

 

 

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