La III dinastia (2649-2575 a.C.) fu inaugurata da un grande faraone, Zoser, che per primo volle al suo fianco, nella guida di un regno ormai particolarmente esteso, un primo ministro. A lui si deve anche l’erezione del più antico edificio in pietra di grandi dimensioni dell’intero Egitto, la piramide di Saqqara, progettata e realizzata dal visir e architetto Imhotep, che, secondo i canoni all’epoca, presentava ancora le facciate scandite da giganteschi gradoni. Con Zoser e i suoi successori iniziarono anche le prime ed importanti azioni di conquista: numerose spedizioni militari vennero intraprese contro la Nubia e la regione del Sinai.
I sovrani della IV dinastia (2575-2465 a.C.) proseguirono la politica espansionistica dei predecessori, ma passarono alla storia soprattutto per aver innalzato piramidi di nuovo tipo, per la prima volta con le facce completamente lisce.
La V dinastia (2465-2323 a.C.) viene indicata invece come "eliopolitana", perché i suoi faraoni erano originari della città di Heliopolis. Secondo una tradizione, inoltre, i primi tre sovrani furono generati dalla moglie di un sacerdote di Ra e dallo stesso dio, ragion per cui, a partire da quel momento, tutti i faraoni poterono vantare di diritto l’epiteto di "figli di Ra".
Mentre si intensificavano le spedizioni in Asia e in Libia, si giunse quindi alla VI dinastia (2323-2150 a.C.), l’ultima dell’Antico Regno, destinata a segnalarsi soprattutto per due motivi: la presenza di un faraone, Pepi II, morto a 100 anni, di cui ben 94 trascorsi sul trono, e il progressivo affermarsi del potere dei nomarchi, i principi feudatari che ormai affiancavano il faraone nella gestione del suo vasto dominio, suddiviso in nomoi: il tutto a scapito del potere centrale, il cui indebolimento causò in Egitto una devastante fase di anarchia e sconvolgimenti sociali che coincise con la VII, l’VIII, la IX e la X dinastia (Primo Periodo Intermedio, 2150-2040 a.C.)
SanakhteZoser
Neterikhet
Sekhemkhet
Khaba
Muni o Huni
- Zoser, assieme al suo visir e architetto Imhotep, edifica il grande complesso di Saqqara.
- Khaba costruisce una delle piramidi di Zawyet el-Aryan.
- Costruzione della piramide di Maidum per il faraone Huni; l’edificio viene completato dal successore di questo, Sneferu.
- In scultura compaiono ritratti realistici.
2575-2465 a.C.- IV dinastia:
Sneferu
Cheope
Radjedef
Chefren
Micerino
Shepseskaf
- Con Sneferu inizia un periodo in cui il potere assoluto è nelle mani del faraone e della famiglia reale.
- Nasce la necropoli di Giza, come cimitero di Eliopoli e Menfi.
- I faraoni Sneferu, Khufu, Chefren e Menkaure edificano le prime piramidi a Giza, Abu Ruwash e Maidum.
- A Giza, davanti alla piramide di Chefren, viene scolpita la Sfinge.
- Crolla la piramide di Maidum, iniziata da Huni e portata a compimento da Sneferu.
- A Maidum viene edificata la mastaba di Rahotep e Nofert.
- Prime incursioni egiziane in Palestina.
2465-2323 a.C.- V dinastia:
Userkaf
Sahure
Neferirkare
Shepseskare
Neferefre
Nyuserre
Menkauhor
Isesi
Unis
- Acquista importanza il culto solare.
- Ad Abu Sir, vengono costruite le piramidi di Sahure, Nyuserre e Neferirkare.
- Vengono edificati da Userkaf e Nyuserre i templi solari di Abu Ghurab.
- Unas costruisce la sua piramide a Saqqara. È in questa piramide che verranno ritrovati i primi "Testi delle Piramidi".
- A Giza e a Saqqara i grandi dignitari di corte fanno decorare le loro mastabe con rilievi raffiguranti scene di vita quotidiana.
- Mastaba di Ti a Saqqara, una delle più belle tombe della necropoli.
- Costruzione della piramide di Userkaf a Saqqara.
2260 a.C.
- Rivolta sociale a Menfi degli artigiani per la chiusura dei cantieri di Giza e Saqqara.
2323-2150 a.C.- VI dinastia:
Teti
Userkare
Pepi I
Antyemsa
Pepi II
- I "nomarci", o governatori delle province, acquisiscono grande potere politico e spesso anche una certa indipendenza dal potere centrale.
- Le necropoli provinciali diventano più ricche, come a Meir, a Deir el-Gabrawi, Assuan, Edfu e Dendara.
- Costruzione della grande mastaba di Mereruka, visir del faraone Teti, a Saqqara.
- Sotto il regno di Pepi I i "seguaci di Horus" fondano il tempio di Hator e Horus a Dendera
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