Inno al Nilo
 
Lode a te, o Nilo, che esci dalla terra e giungi a sostentare l’Egitto: di natura misteriosa, tenebra di giorno.

Tu che irrighi le campagne; tu che Ra ha creato per sostentare tutto il bestiame. Tu che bagni il deserto, che è lontano dall’acqua; la sua rugiada è acqua che cade dal cielo.

 

La reincarnazione

Per reincarnazione si intende la rinascita dell'anima, o dello spirito di un individuo, in un altro corpo fisico, dopo la morte.

Lo stesso Stevenson ( psichiatra statunitense di origine canadese, conosciuto nell'ambito della parapsicologia per le sue tesi sulla reincarnazione in particolare per la sua idea che le emozioni, le memorie, le ferite del corpo possano essere trasferiti da una vita all'altra sotto forma di segni presenti alla nascita e ricordi innati) non ha mai definito “fatti reali” i presunti casi di reincarnazione sui quali ha studiato, era uno scienziato e formulava delle ipotesi basandosi sullo studio di determinati comportamenti.

Leggendo qualcosa ed effettuando delle ricerche mi è venuto da pensare per quale motivo noi dovessimo credere alle sue “ipotesi”. Non sono un luminare della scienza e tanto meno un professore di alti livelli, ma pensando e ripensando mi è venuta in mente una considerazione in merito alla reincarnazione.

Ora la mia ipotesi, provenendo da una persona ignorante in materia, sono sicura che, non avrà eco, ma voglio ugualmente esprimerla, chissà che illuminata dalla “Verità”, che risiede in Dio, io possa in qualche modo avvicinarmi alla realtà?

Premetto che sono cristiana cattolica praticante e la mia osservazione è influenzata interamente dal mio credo. Forse non tutti sanno che la reincarnazione è assoluta­mente incompatibile con la Fede cristiana, perché rinnega l’Incarnazione e la Resurre­zione di Cristo. Si rinnega la Salvezza operata da Gesù sul Calvario: con la reincarnazione ci si sal­va da soli. Inoltre, Dio, quando si è fatto Uomo, non ha preso in prestito un corpo, non si è rivestito di un corpo, ma lo ha assunto in se stesso. E quel Corpo è passato attraverso la morte. Il suo Corpo glorioso, non è un Corpo diverso da quello della sua esistenza terrena. Se no, non sarebbe la stessa persona.

Questo significa che anche il nostro corpo risusciterà, e che l’anima ed il corpo che noi siamo non potranno godere la feli­cità se non insieme per sempre. Il nostro corpo, quindi, non è un corpo intercam­biabile, destinato a scomparire, mentre la nostra anima sopravvive in altri corpi presi in prestito.

I cristiani che credono alla reincarna­zione, non hanno chiaro il concetto della morte, che credono semplicemente un pas­saggio ad un’altra forma di esistenza, senza che ci sia alcuna responsabilità nei con­fronti di Dio.

Essi pensano che ciò che seminano in questa vita, lo raccoglieranno nel loro prossimo stato di reincarnati trascurando la Parola di Dio che ci dice: “E’ stabilito per gli uomini che muoiano una sola volta, dopo di che viene il giudizio” (Ebrei 9,27).
Si vuole ad ogni costo mettere Dio da parte. Escluderlo dalla nostra vita. Ma secondo me non è così che stanno le cose.

La reincarnazione?... E se fosse tutta opera delle forze del male?

Credo che le forze occulte del male, proprio perchè nascoste, operino nella mente dell'uomo creando disturbi più o meno gravi, allucinazioni, visioni, psicopatie, ossessioni e via dicendo...

 Per tornare a Ian Stevenson, e alle sue teorie sulla reincarnazione le mie ricerche mi hanno condotto a sua madre. La madre del noto psichiatra, era una devota di Teosofia,
(vi rimando al collegamento per approfondimenti).

Fondatrice di questo movimento Helena Petrovna Blavatsky. Questa donna divenne una del­le più famose occultiste dell’epoca e fondò una società chiamata “Teosofica” che aveva come scopo principale quello di diffondere la magia a tutti i livelli e come scopo secondario quello di cancellare il cristianesimo dalla faccia della terra. Nel 1887 fondò una rivista chiamata Lucifer, nata per diffondere le scienze occulte. Il libro sacro dei teosofisti è il «Libro di Dzyan» , (il link correlato vi chiarirà l’idea su questo libro), comunque sia la madre del nostro Stevenson era influenzata da lucifero.

E’ naturale che egli possa aver subito l’influenza della madre e di conseguenza i suoi studi e le sue “ipotesi” hanno preso la stessa direzione.
A questo punto entra in scena il maligno che servendosi del nostro amico lo porta a concludere che alcuni tipi di disturbi sono causati dalla reincarnazione. I disturbi invero, sono anche causati da lui, infatti molte malattie mentali, allucinazioni, visioni, ossessioni, sono tipiche vessazioni diaboliche.
Psichiatri ed esorcisti,spesso operano insieme.

Credere alla reincaranzione, credere che si possa vivere in altri corpi, ci allontana da Dio, e questo è lo scopo che si era prefisso il diavolo, uno degli inganni di questo astuto personaggio,
farci credere di non essere unici, di essere anime senza corpo nè volto. Di non contare nulla davanti a Dio e di poter provvedere alla nostra salvezza o alla nostra dannazione.

Invece non è così, noi siamo unici, Dio ha creato ognuno di noi nei minimi particolari, Dio tiene a ciascuno di noi come se fossimo figli unici.
La nostra anima è unita al nostro corpo per sempre.

Ma questa è solo una mia opinione. Poi ci sono vari "fatti strani" che accadono e l'idea della reincarnazione ha accompagnato l’uomo per secoli, proposta da varie religioni. Ma anche oggi, nell’era delle macchine e delle scienze esatte, c’è ogni tanto qualcuno che ricorda una vita precedente, che parla lingue sconosciute, che sa esattamente cose che non dovrebbe sapere.

Per questo motivo mi accingo a proporvi casi che, rigorosamente controllati, suggerirebbero l’ipotesi della reincarnazione. 

 

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