Dopo l’unificazione del regno, capitale della I dinastia (3100-2770) fu la città di Thinis, luogo di nascita dei sovrani, che, peraltro, non è mai stato localizzato. Essi si impegnarono per organizzare l’economia del regno, ampliando e potenziando i sistemi di irrigazione a tutto vantaggio dell’agricoltura.
Menes sancì fra l’altro l’affermazione del culto di Osiride e del calendario di 365 giorni, consegnando ai propri successori un paese florido e in prorompente espansione. Anche la II dinastia (2770-2649 a.C.) governò da Thinis mentre la potenza dell’Egitto cresceva.
Ed è proprio in questo periodo che andò delineandosi con sempre maggiore precisione e vigore la figura carismatica del faraone, considerato dio fra gli uomini, padrone della terra e delle acque e capace con la propria potenza di garantire l’equilibrio sociale e cosmico.
Si riconobbe in lui il vero padre dell’Egitto e per lui si pensò ad una tomba degna di tanto splendore: la mastaba in mattone crudo, presso la quale si celebravano i riti. Dopo il Periodo Thinita, comincia l’Antico Regno che ha come capitale Menfi, città fondata sul vertice del Delta, da cui comincia a snodarsi la Valle del Nilo.
3100-2770 a.C.- I dinastia:
Aha (Menes o Narmer),
Djer o UadjiDen o Udimu
Anedid
Semerkhet
Qaa
-Menes fonda Menfi, la "Fortezza bianca".
- Il primo faraone, Aha, e i suoi successori organizzano l'economia del paese sviluppando l'irrigazione.
- Si stabilisce il calendario di 365 giorni
.- Costruzione delle prime tombe ad Abido.
Diffusione della tomba detta "mastaba".
2770-2649 a.C.- II dinastia:
Hotepsekmemwy
Raneb
Nynetjer
Peribsen
Khnasekhemwy
- La I e la II dinastia corrispondono al periodo tinita, dal nome di Thinis, luogo di nascita dei sovrani, città che non è mai stata localizzata.
- Il faraone, dio fra gli uomini, è il padrone delle acque e della terra e garantisce l'equilibrio cosmico e sociale
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