Inno al Nilo
 
Lode a te, o Nilo, che esci dalla terra e giungi a sostentare l’Egitto: di natura misteriosa, tenebra di giorno.

Tu che irrighi le campagne; tu che Ra ha creato per sostentare tutto il bestiame. Tu che bagni il deserto, che è lontano dall’acqua; la sua rugiada è acqua che cade dal cielo.

 

A proposito di Jack lo Squartatore

Uomini come Jack lo Squartatore sono all'apparenza persone rispettabilissime fino a quando, un giorno, vengono scoperte responsabili di orrendi crimini. Un uomo assolutamente normale all'aspetto, così possiamo immaginare sia stato 'Jack The Ripper', il 'mostro' mai scoperto, tristemente famoso nella storia della criminalità inglese, che indirizzò alla polizia londinese lettere beffarde in cui si firmava appunto Jack The Ripper', 'Jack lo Squartatore'.

 

Scoperta di una vittima attribuita a Jack lo squartatore
(illustrazione di Henri Meyer, 1891)wikipedia

I crimini attribuiti a questo sconosciuto omicida sono sette: il primo venne compiuto la notte di Santo Stefano del 1887 e l'ultimo la tra l'8 e il 9 novembre dell'anno successivo. Le vittime erano tutte donne e appartenevano alla schiera  della 'Whores Legion',  miserevoli prostitute che offrivano il loro corpo nel quartiere londinese di Spitafields, nell'East End, non lontano dalla Torre di Londra. 

Questo quartiere ospitava sordide abitazione e dormitori pubblici, slums e cumuli di sporcizia. Era abitato da povera gente che si guadagnava da vivere svolgendo faticosi lavori, da ladri, derelitti, assassini, alcolizzati e chi più ne ha più ne metta. 

A queste persone, si aggiungeva naturalmente un numero imponente di donne appartententi alla "Whores Legion! la congregazione delle mercenarie che avrebbero dovuto rappresentare la peccaminosa, eccitante attrattiva della zona. Ma in realtà  le cose non andavano così, perchè la massima parte di queste donne era composta da ruderi. Donne distrutte da una vita sregolata, dagli stenti, dalle malattie e dal gin che a Spitafields correva a fiumi. 

Donne a cui, tuttavia, non mancava una  clientela di uomini viziosi e torbidi; donne talmente disperate che accettavano miseri pennies pur di passare la notte in un letto anzichè al freddo della strada.  Ed è in questo quadro di  degradazione che esplose il furore bestiale di 'Jack The Ripper'».

Il primo assassinio, quello della notte di Santo Stefano del 1887, fu ritenuto un caso isolato dovuto a un sadico o a un folle:  il corpo sventrato di un'anziana prostituta, nota come Bella Fay, fu ritrovato da alcuni passanti  il mattino successivo.

Otto mesi, dopo, il mese d'agosto, venne uccisa un'altra prostituta, Martha Tabram, e ciò concesse  di stabilire un certo legame tra i due sanguinosi fatti. In ciascun omicidio le donne erano state uccise mediante ripetute coltellate al ventre.

Il terzo omicidio venne scoperto sempre a Spitafields, la vittima Mary Ann Nicholls, detta Polly, una donna di quarant'anni distrutta dall'alcool. Fu ammazzata il 31 agosto, sempre con la solita tecnica, qualcosa che faceva pensare a un rituale. Ma in questo caso l' assassino , oltre alle pugnalate al ventre, recise la gola della donna da una parte all'altra.


(Luogo in cui venne assassinata Annie Chapman, al 29 di Hanbury Street)

wikipedia


Il 7 settembre fu trovata morta  Annie Chapman, detta 'Dark Annie', questo fu il quarto delitto messo a segno dall'assassino e, mentre nel paese dilagava il terrore e si cercava  un modo per mettere al muro il colpevole, questi si fece vivo indirizzando una lettera vergata con inchiostro rosso a un'agenzia di stampa: nella missiva lo sconosciuto affermava che avrebbe voluto scriverla con il sangue della sua ultima vittima, ma che il liquido si era coagulato.

Aggiunse anche che: «non avrebbe smesso di sventrare le donne» e che alla prossima avrebbe mozzato le orecchie. Seguiva la firma: 'Jack The Ripper'. Scotland Yard, non prestò molta attenzione a quel foglio in quanto molti mitomani si fecero vivi asserendo di essere gli assassini, ma alla fine dovette convenire che era un messaggio del reale "mostro", infatti alla fine del mese, 'Jack The Ripper' fece pervenire un'altra cartolina siglata con un pollice sporco di sangue in cui si annunciava una doppia esecuzione.

(Lettera autografra di jack lo squartatore)

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La promessa venne mantenuta e nella notte del 30 settembre uccise Elisabeth Stride, detta Liz la Lunga, e un'ora più tardi assali e mutilò orrendamente Catherine Conway.

La notte  del 9 novembre lo 'squartatore' perpetrò quello che doveva essere il suo ultimo delitto. La sua vittima si chiamava Mary Kelly, detta 'Black Mary'. Erano circa le due del mattino: 'Jack The Ripper' le squarciò la gola, le mozzò il naso e le orecchie e le asportò alcuni organi interni.

Poi, per fortuna, la tragica catena di omicidi si interruppe, e l'assassino parve sparire nel nulla: nessuno ricevette più una sua lettera. Cos'era successo? Non si è mai saputo. Scotland Yard non rilasciò alcuna
comunicazione ufficiale.  Si disse che lo 'squartatore' era un medico, il quale venne denunciato dai familiari quando questi si resero conto della sua personalità alla Jekyll-Hyde: in cambio avrebbero ottenuto il silenzio dalla polizia. Il presunto criminale, prima di essere catturato, si sarebbe però ucciso il 3 dicembre 1888, gettandosi nel Tamigi. 

Jack lo Squartatore rimane così un mostro senza nome, ma ancora oggi ci si chiede: "Quale molla lo spinse ad afferrare il pugnale e a cercare innocenti sconosciute appartenenti al sesso femminile per affondare nel loro corpo la lama e allontanarsi poi tranquillamente, riprendendo la sua normale esistenza?

L'interrogativo è valido per tutti coloro che si macchiano di simili delitti. Sopratutto perchè questi personaggi, all'apparenza "normali", che conducono una vita irreprensibile, fuori da ogni sospetto, sembrano senza dubbio confermare la tesi di una 'doppia personalità', paragonabile alla figura letteraria di Jekyll-Hyde. 

Ma si tratta di una corretta interpretazione?



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