Inno al Nilo
 
Lode a te, o Nilo, che esci dalla terra e giungi a sostentare l’Egitto: di natura misteriosa, tenebra di giorno.

Tu che irrighi le campagne; tu che Ra ha creato per sostentare tutto il bestiame. Tu che bagni il deserto, che è lontano dall’acqua; la sua rugiada è acqua che cade dal cielo.

 

Le cure mediche

Sonno, dieta e purghe: le cure per tutti.
Le cure mediche in senso proprio consistono nel riposo, in una dieta adatta, e nella somministrazione di rimedi fra i quali i più frequenti sono i purganti. Le ricette che ci sono pervenute indicano ingredienti per lo più vegetali (è sfruttata quasi tutta la flora egizia) e di rado minerali (allume, rame, ossido di ferro, calcare, carbonato e bicarbonato di sodio, zolfo, composti arsenicali, carbone); vi ha poi posto un certo numero di ingredienti che fungono da veicoli (birra, vino, miele, grassi animali, midollo, argilla). Il rimedio veniva somministrato in forma di bevanda, pappa, pillole e cataplasma. Tutti gli ingredienti appaiono quasi sempre adatti allo scopo terapeutico prefisso, e comunque scelti secondo un criterio di scienza naturale, mai in obbedienza a presupposti religiosi o filosofici. Del resto le formule magiche rivolte a una divinità guaritrice venivano inserite nella cura solo per prudenza (come dire: "non si sa mai!"), per dare maggiore fiducia al paziente e per le malattie attribuite a cause extra-fisiche. Molti rimedi comportavano almeno un ingrediente raro e costoso, spesso importato dall’estero (in particolare da Biblo), e questo ci dice che la psicologia del malato dell’antico Egitto era la medesima di oggi. I medici preparavano essi stessi le loro ricette, ma si procuravano la materia prima da una organizzazione farmaceutica gerachizzata. Al momento di consegnare le medicine erano sempre prodighi di consigli sull’igiene, che consisteva innanzitutto nel praticare abitudini sane

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