Inno al Nilo
 
Lode a te, o Nilo, che esci dalla terra e giungi a sostentare l’Egitto: di natura misteriosa, tenebra di giorno.

Tu che irrighi le campagne; tu che Ra ha creato per sostentare tutto il bestiame. Tu che bagni il deserto, che è lontano dall’acqua; la sua rugiada è acqua che cade dal cielo.

 

Saqqara e la piramide di Gioser

Saqqara fu la necropoli di Menfi e, con Giza e Tebe, è uno dei grandi luoghi dell’Egitto antico. È il sito archeologico più ricco del mondo e le sue vestigia datano di tutti i periodi della lunga storia del paese.

La parte più antica si trovava sull’altopiano immediatamente a ovest della città, ai confini del pianoro desertico. L’insieme costituisce un vasto complesso funerario, il più antico progetto architettonico del mondo. Vi sono mastabe, la cinta di Djoser, faraone della III dinastia, con la celebre piramide a gradoni, e altre piramidi di re della V e della VI dinastia, numerosissime sepolture di alti personaggi dello stesso periodo, templi, la necropoli del Nuovo Regno e il singolarissimo Serapeo (il tempio tolemaico di Serapide).

Proprio in questo luogo, il grande architetto Imhotep fu incaricato da Gioser di creare, come dimora per la sua anima, la piramide che ancora oggi reca gloria al nome del sovrano.


La piramide di Djoser, la sola piramide non quadrata, fu costruita in più fasi, attraverso la trasformazione di una mastaba in un complesso a sei gradoni di mastabe degradanti; al termine dei lavori la piramide misurava 121 per 109,2 metri ed era alta 60. Nella sua concezione religiosa, doveva simboleggiare una scala tesa verso il cielo per permettere l’ascensione celeste del faraone verso il mondo degli dei. Al centro si trovava un pozzo profondo 28 metri, scavato nella roccia. Nel fondo c’era la camera mortuaria, rivestita di granito ed ermeticamente chiusa da un blocco sempre in granito, pesante tre tonnellate e mezzo. I corredi funebri erano disposti in gallerie intorno alla camera. Una serie di pozzi verticali, allineati lungo il lato est della piramide, dava accesso alle tombe dei membri della famiglia del faraone. In alcune delle camere sotterranee della piramide si trovano pannelli di ceramica vetrificata, forse i primi al mondo, che imitano le tappezzerie murali. I rilievi della tomba di Djoser mostrano il faraone che si dedica alle operazioni rituali dell’incoronazione e del giubileo.



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