Inno al Nilo
 
Lode a te, o Nilo, che esci dalla terra e giungi a sostentare l’Egitto: di natura misteriosa, tenebra di giorno.

Tu che irrighi le campagne; tu che Ra ha creato per sostentare tutto il bestiame. Tu che bagni il deserto, che è lontano dall’acqua; la sua rugiada è acqua che cade dal cielo.

 

La Mastaba

Attorno ai grandi complessi funerari regali si allineano, seguendo anche una disposizione topografica simile a quella di veri e propri quartieri urbani, le dimore eterne dei funzionari e dei familiari del re: il possesso di una tomba è giudicato indispensabile per potersi assicurare la vita futura, per proteggere il corpo e garantire il sostentamento dell'energia vitale. La tipica tomba privata dell'Antico Regno è la mastaba che, costituita da un numero variabile di ambienti nella sovrastruttura esterna, presenta una vera e propria camera sepolcrale sotteranea, raggiungibile mediante un "pozzo" che veniva chiuso dopo la sepoltura: I vani superiori della mastaba, alle volte molto numerosi e ampi, rimanevano invece accessibili per il culto. 
Uno degli elementi caratteristici della sovrastruttura era rappresentato dalla cosiddetta falsa-porta, posta sul lato orientale: stipiti e architravi riproducevano le rientranze di una porta che simboleggiava il punto di contatto fra il mondo dei viventi e quello dei defunti. Davanti a essa, su una stuoia o una tavola di pietra, si depositavano le vivande necessarie alla sopravvivenza del defunto.

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