Poseidone |
Tra i figli di Ponto il più importante fu Nereo, dio delle profondità marine, soprattutto per le cinquanta figlie, le Nereidi, avute dall'oceanina Doride. Erano cinquanta gentili divinità, alcune delle quali divennero protagoniste di miti e leggende molto popolari. La più nota è Tetide, la quale, sposatasi con un semplice mortale, Peleo, re della Tessaglia, fu madre dell''eroe Achille.
Oceano, il più anziano dei titani, sposò la titanessa Teti, e da loro, nacquero tremila divinità dei fiumi e tremila Oceanine. Sui fiumi i Greci immaginarono numerosissimi miti. Troppi da ricordare, tra i più celebri era quello del fiume Alfeo il cui dio si era invaghito della ninfa Aretusa. Questa non voleva saperne di lui e, per fuggirlo, si ritirò in un'isoletta nel porto di Siracusa pregando Artemide di trasformarla in fonte. Ma il fiume Alfeo volle raggiungerla ugualmente, sprofondò sotto terra e, dall'Elide, dove era, giunse in Sicilia per confondere le sue acque con quelle della fontana amata.
Divinità minori delle acque erano le figlie dei fiumi, le Naiadi, gentili genii che il popolo greco non considerava immortali pur dando loro una vita lunghissima e una continua giovinezza.