Chirologia, la definizione sul vocabolario italiano così recita: "branca della chiromanzia che approfondisce lo studio delle linee della mano". Però con la chiromanzia, che si ispira a superstiziose credenze, non ha nulla a che fare. Infatti conoscere il vero significato delle linee della mano, significa conoscere la propria salute e la propria personalità e questo significa che si è sempre in grado di correggerla, di migliorarla e di arricchirla.
Lo studio della mano ha origini antichissime. Già i Caldei, molti anni prima della nascita di Cristo, avevano diviso il palmo in tre zone: la prima dall'attaccatura della mano alla sommità del cosiddetto "monte di Venere". La seconda dalla sommità del monte di Venere ai vari "monti" il cui rilievo è visibile sotto le dita e la terza zona quella superiore che comprende i "monti" citati. Più i rilievi e le linee sono evidenti, affermavano i Caldei, più la personalità è ricca nel corrispondente settore.
Ma quale è il segreto delle linee?
Il dottor Fred Rocher, incaricato dal Dipartimento per la sanità pubblica degli Stati Uniti a proseguire le ricerche sulla chiromanzia, spiega come mai le linee palmari siano in molti casi più marcate su una mano che sull'altra. Egli dopo aver effettuato numerosissime osservazioni, ha potuto concludere che il palmo della mano sinistra rivela le predisposizoni, le doti che riceviamo ancora prima della nascita, mentre quello della mano destra registra l'uso che di tali doti abbiamo fatto e andiamo facendo.
Quindi se la mano sinistra mostra linee più marcate ciò sta a significare che non abbiamo sfruttato appieno le nostre capacità e che disponiamo di possibilità più grandi di quanto pensiamo, mentre se le linee più evidenti sono quelle della mano destra, il soggetto possiede una forte volontà, è deciso a sfruttare a fondo le proprie possibilità.
Quando nelle due mani le linee sono pressochè uguali, i soggetti sono d'indole pacifica, ma non brillano quasi mai per forza di carattere e personalità.
Nei mancini, la situazione si capovolge: la destra riflette le doti, la sinistra la capacità di realizzazione.
Entriamo ora nel dettaglio per capire meglio il significato di queste linee.
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| Linea del cuore - linea in nero - |
La linea del cuore.
La linea del cuore, è stato notato, è la linea più evidente nella sinistra che nella destra, ma questo non è proprio un pregio. Infatti ciò significa che non facciamo grande uso dei tesori di sentimento che ci sono concessi, che siamo, cioè molto più aridi di quanto ci porterebbe ad essere la nostra natura.
La linea del cuore non rispecchia solo la vita affettiva, l'amore in ogni sua espressione, ma anche la religiosità, la fecondità interiore, la tendenza ad alti ideali.
Se nasce da sotto il mignolo e termina alla base dell'indice denota un'intensa esistenza sentimentale, e se è molto marcata una passionalità eccessiva.
Se invece termina alla radice del medio, siamo di fronte a un soggetto dai sentimenti profondi, dominati dal senso della realtà, uniti a una spiccata tenacia nel perseguire i suoi ideali.
Se, infine, attaversa completamente la mano e termina sopra il pollice, rivela forse un po' di genio, forse un po' di follia.
Se la linea del cuore è sottile, bisogna contare su un bel po' di egoismo. Se è breve e interrotta, su una scarsa disposizione all'amore. Se è ondulata, una mutevolezza in campo sentimentale.
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| Linea testa-intelligenza - linea in nero - |
La linea dell'intelligenza
La linea dell'intelligenza scorre quasi parallela alla linea del cuore. Indice della ragione, della logica, della facoltà di giudizio, della memoria.
Nasce sopra il pollice, assieme alla linea della vita. Se ha con quest'ultima un tratto iniziale comune di almeno due centimetri, denota una spiccata dipendenza dall'ambiente, spesso dalla madre e da tutte le persone amate. Se la linea è molto marcata si può parlare di costanza negli affetti, di "fedeltà ragionata".
Ma se il solco è sottile, appena visibile, abbiamo a che fare con una volontà piuttosto debole e a volte con uno sviluppo mentale ritardato.
Quando il tratto comune si riduce a pochi millimetri, e ancora di più quando non esiste, il soggetto è un anarcoide, un irragionevole ribelle.
Se la linea dell'intelligenza attraversa il palmo teminando all'altra estremità, rappresenta il trionfo del realismo, della più rigorosa logica: gli orizzonti della fantasia sono limitati, ma è presente un forte senso degli affari.
Se va verso il basso, attenzione alle illusioni; se si biforca, rivela tendenza a diplomaticità, versatilità, ingegno. Se invece, termina diritta sul "monte della Luna", quella mano appartiene a un genio, così è la mano di Einstein, di Fermi e di Planck.
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| Linea della vita - linea in nero - |
Gli antichi ritenevano che dalla lunghezza della linea della vita si potesse desumere la durata dell'esistenza di un individuo e che le varie lineette trasversali, le interruzioni, gli affossamenti predicessero malattie, disgrazie, agguati del destino.
Ma non è così perchè molti soggetti presentano una linea della vita accidentata, interrotta, a volte anche quasi inesistente eppure godono di una sana salute.
Vediamo quindi di capire che cosa la linea della vita ci rivela veramente. Quando questa linea si incurva in un grande arco denota energia, calore umano.
Se l'arco attorno alla radice del pollice è stretto, denuncia egoismo, freddezza, propensione al calcolo.
E se, infine, l'arco non esiste affatto e la linea tende in basso, verso il centro del polso, il nostro soggetto è vivace, irrequieto, amante dei viaggi o dell'avventura.
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| Linea del destino - linea in nero - |
Se la linea del destino è perpendicolare al polso, rispecchia un fortissimo senso del dovere. Se tende al "monte di Venere", rivela un particolare attaccamento alla tradizione e alle convenzioni, ma se si volge nella direzione opposta, verso il "monte della Luna", parla di amore per l'indipendenza, per la vita movimentata , per le grandi strade del mondo.
Quanto alle linee minori, non sembrano rivelare tratti essenziali della personalità. La linea di Marte denuncerebbe un'accentuata vitalità, quella di Mercurio fermezza nelle decisioni, quella del Sole una certa tendenza alle attività artistiche o letterarie.
Ma queste sono solo vaghe supposizioni.
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