Inno al Nilo
 
Lode a te, o Nilo, che esci dalla terra e giungi a sostentare l’Egitto: di natura misteriosa, tenebra di giorno.

Tu che irrighi le campagne; tu che Ra ha creato per sostentare tutto il bestiame. Tu che bagni il deserto, che è lontano dall’acqua; la sua rugiada è acqua che cade dal cielo.

 

I primi nove anni di guerra

 

Le navi achee giunsero all'isola di Tenedo, dinanzi alle coste della Troade, e i principi sbarcarono per riposarsi. Ma qui avvenne un nuovo incidente: Filottete, mentre passeggiava in un bosco, fu morso a un piede da una serpe e la ferita, divenuta purulenta, cominciò a esalare un tal puzzo che nessuno poteva star vicino al disgraziato eroe. 

Odisseo ebbe ancora una penosa missione e portò il ferito nell'isola di Lemno, lasciandogli l'arco di Ercole perchè potesse sostenersi con la caccia. In tal modo però, gli Achei perdevano il prezioso talismano senza il quale non avrebbero potuto prendere Troia. 

Ripresa la navigazione, la flotta giunse alle spiagge di Troia. Invano Odisseo e Menelao l'avevano preceduta chiedendo per l'ultima volta ai troiani la restituzione di Elena in cambio della pace: Paride si era opposto, e i due eroi  sarebbero stati uccisi se non fosse intervenuto Antenore, il più saggio dei Troiani. 

Era stato predetto che il primo che avesse messo piede sulla terra di Troia, sarebbe morto: nessuno degli Achei, dunque, osava scendere per primo dalle navi. Finalmente un principe tessalo, Protesilao, accettò di sacrificarsi e saltò a terra: subito una freccia troiana lo raggiunse e lo uccise. 


Cominciò così la guerra. Gli Achei non osarono aggredire subito Troia e, per nove anni si limitarono a saccheggiare i territori circostanti distruggendo varie città minori e accumulando molto bottino. Tra i loro eroi più noti, oltre ad Achille e Odisseo, v'erano Aiace di Salamina, il più forte di tutti dopo Achille; un altro Aiace, detto il Locrese; Diomede, compagno inseparabile di Odisseo; Patroclo, il grande amico di Achille; il vecchio Nestore, saggio consigliere in ogni occasione. 

I maggiori guerrieri troiani erano Ettore, figlio di Priamo, l'unico capace di competere con Achille; Enea, figlio di Anchise e di Afrodite; Antenore, saggio quanto valoroso. 

Ma per quanto le sorti della guerra fossero piuttosto favorevoli per gli Achei, Troia, difesa da numerosi alleati, rimaneva imprendibile.

Continua...L'ira di Achille

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