Inno al Nilo
 
Lode a te, o Nilo, che esci dalla terra e giungi a sostentare l’Egitto: di natura misteriosa, tenebra di giorno.

Tu che irrighi le campagne; tu che Ra ha creato per sostentare tutto il bestiame. Tu che bagni il deserto, che è lontano dall’acqua; la sua rugiada è acqua che cade dal cielo.

 

India: Gli dei del periodo epico

Il periodo epico dell'induismo, che va dal 500 a.C. al 500 d.C., è stato un periodo di grande fioritura letteraria e religiosa. In questo periodo furono composti i due grandi poemi epici, il Ramayana e il Mahabharata, che raccontano le storie di Rama e Krishna, due delle divinità più importanti dell'induismo.

Ecco alcune delle divinità più importanti del periodo epico:

  1. Vishnu: Una delle principali divinità della trimurti nell'Induismo, Vishnu è considerato il preservatore dell'universo. Nel Mahabharata, è particolarmente associato al personaggio di Krishna, l'avatar di Vishnu, che gioca un ruolo centrale nella guerra di Kurukshetra.

  2. Shiva: Un'altra figura importante della trimurti, Shiva è il distruttore nell'Induismo. Sebbene il Mahabharata e il Ramayana non lo mettano così in evidenza come Vishnu, Shiva è comunque venerato in varie forme e viene menzionato in diverse parti dei testi epici.

  3. Brahma: Il creatore nell'Induismo, Brahma è menzionato occasionalmente nel Mahabharata e nel Ramayana, ma non ha un ruolo così prominente come Vishnu e Shiva.

  4. Indra: Nel periodo epico, Indra è considerato il re degli dèi e il signore del cielo e del temporale. Viene menzionato in entrambi i testi epici in vari contesti, spesso come un potente dio che aiuta o ostacola i protagonisti a seconda delle circostanze.

  5. Hanuman: Nel Ramayana, Hanuman è un devoto servitore del Signore Rama e un protagonista chiave nella ricerca di Sita, la consorte di Rama, che è stata rapita dal demonio Ravana.

  6. Surya: La divinità solare, Surya, viene menzionata nel contesto di preghiere e invocazioni di protezione e benedizione nel Mahabharata e nel Ramayana.

VISHNU

Vishnu
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Vishnu è una delle divinità più importanti e venerate nell'Induismo. È considerato il preservatore dell'universo nella trimurti, insieme a Brahma il creatore e Shiva il distruttore. Vishnu è spesso rappresentato come una figura maestosa con quattro braccia, che tiene in mano vari oggetti simbolici, tra cui una mazza (gada), una conchiglia (shankha), un disco (chakra) e una mela d'acqua sacra (padma). Indossa spesso un copricapo con una gemma o un gioiello chiamato Kaustubha.

Ci sono molte incarnazioni (avatar) di Vishnu, tra cui dieci principali, conosciute come le dieci avatara. Queste incarnazioni includono:

  • Matsya (il pesce): Vishnu si manifestò come un pesce gigante per proteggere il saggio Manu durante il diluvio.
  • Kurma (la tartaruga): Vishnu si trasformò in una tartaruga per sostenere il Monte Mandara durante l'agitar del Mare di latte.
  • Varaha (il cinghiale): Vishnu si trasformò in un cinghiale gigante per sollevare la terra dall'oceano in cui era caduta.
  • Narasimha (l'uomo-leone): Vishnu si manifestò come un uomo-leone per uccidere il demone Hiranyakashipu e proteggere il suo devoto Prahlada.
  • Vamana (il nano): Vishnu si manifestò come un nano per sconfiggere il re demone Bali e ristabilire l'ordine cosmico.
  • Parashurama: Vishnu si incarnò come Parashurama, un guerriero con un'ascia, per distruggere i kshatriya corrotti.
  • Rama: L'eroe principale del Ramayana, Rama è considerato l'ottava incarnazione di Vishnu. La sua storia è raccontata nel poema epico Ramayana, dove combatté contro il demone Ravana per salvare sua moglie Sita.
  • Krishna: Uno dei personaggi più amati nell'Induismo, Krishna è considerato la nona incarnazione di Vishnu. La sua vita è narrata principalmente nel Mahabharata, in particolare nella sezione nota come il Bhagavad Gita. Krishna svolse un ruolo cruciale nella guerra di Kurukshetra, fornendo insegnamenti spirituali a Arjuna e guidandolo nelle sue azioni.
  • Buddha: In alcune tradizioni, Vishnu è considerato l'incarnazione di Gautama Buddha, il fondatore del Buddhismo.
  • Kalki: Secondo le profezie, Kalki sarà l'ultima incarnazione di Vishnu, destinata a comparire alla fine dell'era attuale per ripristinare l'ordine e la giustizia.

La venerazione di Vishnu è diffusa in tutta l'India e ha una vasta gamma di pratiche religiose associate, tra cui rituali di adorazione nei templi, recitazione di mantra e canti delle sue glorie (kirtan), oltre a pratiche devozionali personali come la meditazione e la preghiera.

SHIVA

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Shiva è una delle divinità principali dell'Induismo, venerato come il distruttore nell'ambito della trimurti, insieme a Brahma il creatore e Vishnu il preservatore. Shiva è una figura complessa e multiforme, associata a molte caratteristiche e ruoli diversi all'interno della tradizione induista. Ecco un'analisi più approfondita su Shiva:

  1. Natura e simboli: Shiva è spesso rappresentato come una figura ascetica, con la pelle blu o cenere, capelli lunghi e disordinati, e indossa un collare di serpenti intorno al collo. Una delle sue rappresentazioni più riconoscibili è quella di Nataraja, il Signore della danza cosmica, dove balla in un cerchio di fuoco che rappresenta il ciclo della creazione e della distruzione. Altri simboli associati a Shiva includono il tridente (trishula), il tamburo (damaru), il fuoco (agni), la luna crescente (chandra), il serpente (naga), e il fiume Gange che scorre dai suoi capelli.

  2. Ruoli e aspetti: Shiva è multifacetico e assume molti ruoli e aspetti, tra cui:

    • Mahadeva: Il Grande Dio, un titolo che denota la sua suprema autorità e potere.
    • Rudra: L'aspetto furioso e distruttivo di Shiva, associato alla tempesta e alla rovina.
    • Sadashiva: L'aspetto benevolo e pacifico di Shiva, simboleggiante l'eternità e la benevolenza.
    • Ardhanarishvara: Una forma in cui Shiva è rappresentato come metà maschio e metà femmina, unendo gli aspetti maschili e femminili dell'esistenza.
    • Pashupati: Il Signore degli animali, associato alla natura selvaggia e alla vita animale.
    • Nataraja: Il Signore della danza, che simboleggia il ciclo senza fine della creazione, della conservazione e della distruzione.
  3. Consorte: Shiva è spesso rappresentato con sua moglie Parvati, anche conosciuta come Shakti o Devi. Parvati è considerata l'incarnazione della forza e dell'energia femminile, e insieme a Shiva forma una coppia divina importante nella cosmologia induista.

  4. Culto e venerazione: Shiva è venerato in tutto il mondo indù attraverso una varietà di pratiche religiose, che vanno dalle adorazioni nei templi agli atti di devozione personale, come la meditazione e la recitazione di mantra. Celebrazioni come Maha Shivaratri (la Grande notte di Shiva) attirano numerosi devoti che digiunano, pregano e partecipano a rituali di adorazione in onore di Shiva.

  5. Importanza spirituale: Shiva è considerato un modello per gli aspiranti spirituali, poiché rappresenta la natura trascendente dell'esistenza. La sua forma ascetica e il suo rifiuto delle comodità materiali lo rendono un simbolo di rinuncia e liberazione dal ciclo del desiderio e della sofferenza umana.

In sintesi, Shiva è una figura complessa e profonda nell'Induismo, venerato per il suo ruolo come distruttore, ma anche riconosciuto per la sua natura benevola e compassionevole, che guida gli individui verso la realizzazione spirituale e la liberazione.

BRAHMA

Iconografia classica di Brahama
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Brahma è una delle principali divinità dell'Induismo ed è considerato il creatore dell'universo all'interno della trimurti, insieme a Vishnu il preservatore e Shiva il distruttore. Tuttavia, nonostante il suo ruolo fondamentale nella cosmologia induista, Brahma non è ampiamente venerato o oggetto di culto come Vishnu e Shiva.

Ecco un'analisi più approfondita su Brahma:

  1. Origini e mitologia: Secondo la mitologia induista, Brahma emerge dalla suprema divinità, chiamata Brahman, che è l'essenza ultima dell'universo. Brahma è nato da un loto che cresceva dal cordolo ombelicale di Vishnu, quando quest'ultimo si riposava sul serpente Shesha nel mare primordiale. Brahma è spesso rappresentato con quattro teste che simboleggiano la sua conoscenza delle quattro Vedas, i testi sacri dell'Induismo.

  2. Ruolo nella creazione: Brahma è associato al processo creativo dell'universo. Si dice che abbia creato l'universo e tutte le forme di vita. Secondo la cosmologia induista, Brahma crea il mondo e tutto ciò che contiene, incluso il tempo, lo spazio, gli dèi, gli esseri umani e tutte le altre forme di vita. Una volta completata la creazione, Brahma si ritira e Vishnu diventa responsabile della sua preservazione, mentre Shiva del suo ciclo di distruzione e rigenerazione.

  3. Tempio e culto: A differenza di Vishnu e Shiva, Brahma non ha molti templi o luoghi di culto dedicati a lui nell'Induismo. Tuttavia, ci sono alcuni templi dedicati a Brahma, il più famoso dei quali è il Tempio di Brahma a Pushkar, nello stato indiano del Rajasthan. Questo tempio è uno dei pochi luoghi al mondo dove è possibile trovare un'immagine di Brahma venerata come divinità principale.

  4. Declino del culto di Brahma: Nonostante il suo ruolo fondamentale nella mitologia induista, il culto di Brahma è diminuito nel corso dei secoli. Ci sono varie teorie su questo declino, tra cui il fatto che la sua creazione fosse completata e che la sua funzione principale fosse stata assorbita da Vishnu. Inoltre, ci sono anche racconti mitologici che illustrano il carattere irascibile e arrogante di Brahma, il che potrebbe aver contribuito al suo declino nel pantheon induista.

In sintesi, Brahma è una figura importante nell'Induismo come il creatore dell'universo, ma il suo culto e la sua venerazione sono meno diffusi rispetto a Vishnu e Shiva. La sua figura è più comune nella mitologia e nei testi sacri induisti rispetto alla pratica religiosa quotidiana.

INDRA

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Indra è una delle divinità più importanti e venerabili nella mitologia vedica e hindu. Nella religione indù, Indra è spesso considerato il re degli dèi e il signore del cielo e del temporale.

  1. Origini e mitologia: Indra appare nei testi vedici, tra cui i Rigveda, come una delle divinità più potenti e influenti. È spesso descritto come un guerriero, un leader e un protettore degli dei e degli esseri umani. Indra è associato al fulmine, alla pioggia e alla forza vitale della natura.

  2. Ruolo e attributi: Indra è considerato il dio delle tempeste e del cielo, e la sua capacità di controllare il tempo e le stagioni è vista come essenziale per il benessere dell'universo. È spesso rappresentato come un guerriero che cavalca un elefante bianco chiamato Airavata e tiene in mano una mazza chiamata Vajra, simbolo del suo potere e della sua autorità. Indra è anche associato al Soma, una bevanda sacrificale importante nei rituali vedici che conferisce immortalità e potere divino.

  3. Conflitto con i demoni: Indra è spesso descritto come un guerriero che combatte contro i demoni, noti come asura, per proteggere gli dei e mantenere l'ordine cosmico. Il suo trionfo sulla nube oscura Vritra, che rappresenta l'oscurità e l'aridità, è uno degli episodi più celebrati nei testi vedici. Questo mito è conosciuto come la battaglia di Indra con Vritra e simboleggia la vittoria della luce sulle tenebre e della fertilità sulla sterilità.

  4. Declino di Indra: Nel corso del tempo, con l'emergere di altre divinità nel pantheon induista come Vishnu e Shiva, l'importanza di Indra come dio supremo diminuì. Fu sostituito da figure come Vishnu, considerato il preservatore dell'universo, e Shiva, il distruttore. Indra fu spesso descritto nei testi successivi come un dio vanitoso e talvolta debole, soggetto a desideri terreni e peccaminosi.

  5. Venerazione: Sebbene il culto di Indra non sia così prominente come quello di altre divinità nel moderno induismo, ci sono comunque alcuni templi dedicati a lui in India e in altre parti dell'Asia. Inoltre, la figura di Indra è ancora venerata in alcune comunità induiste, specialmente in contesti legati ai rituali vedici e agli insegnamenti religiosi tradizionali.

In sintesi, Indra è una figura importante nella mitologia e nella religione vedica e induista, con un ruolo centrale come re degli dèi e protettore dell'ordine cosmico. Sebbene il suo culto possa non essere così diffuso come quello di altre divinità, la sua figura continua a essere rispettata e venerata in alcune tradizioni induiste.

HANUMAN

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Hanuman è una figura chiave della mitologia induista ed è particolarmente nota come devoto servitore del Signore Rama nel Ramayana.

  1. Origini e mitologia: Hanuman è figlio del dio del vento, Vayu, e della scimmia madre Anjana. La sua nascita è associata a diverse leggende, ma una delle versioni più popolari narra che Hanuman fu benedetto da varie divinità con poteri straordinari, tra cui forza sovrumana, agilità e immunità da molte forme di pericolo.

  2. Ruolo nel Ramayana: Hanuman svolge un ruolo cruciale nel Ramayana, un poema epico che narra le gesta di Rama nella sua missione di salvare sua moglie Sita, rapita dal demone Ravana. Hanuman diventa un devoto seguace di Rama e lo aiuta in molte fasi della sua ricerca, inclusa la ricerca di Sita, il trasporto di un monte medicinale per curare Lakshmana e l'assalto alla fortezza di Lanka per liberare Sita.

  3. Caratteristiche e attributi: Hanuman è conosciuto per la sua lealtà, devozione, intelligenza e coraggio. È spesso descritto come un devoto servitore di Rama, pronto a sacrificare tutto per il suo signore. In termini di poteri, Hanuman è dotato di una forza straordinaria, oltre a essere in grado di cambiare forma, volare attraverso i cieli e assumere dimensioni gigantesche.

  4. Culto e venerazione: Hanuman è ampiamente venerato in tutta l'India e in altre parti del mondo dove l'induismo è praticato. Il suo culto è particolarmente prominente tra i devoti di Rama, e molti templi dedicati a Hanuman sono costruiti in tutto il paese. Il martedì e il sabato sono giorni speciali per il culto di Hanuman, e i devoti spesso recitano il Hanuman Chalisa, un canto devozionale che celebra le gesta e le qualità di Hanuman.

  5. Iconografia: Hanuman è spesso rappresentato come una scimmia antropomorfa con una coda ricurva. Indossa spesso un grembiule di colore rosso o arancione, simbolo del suo servizio devoto a Rama, e può essere mostrato in varie pose, tra cui in piedi con un martello in mano o in posizione di preghiera.

In sintesi, Hanuman è una figura venerata nell'induismo per la sua devozione, coraggio e le sue straordinarie qualità. La sua storia nel Ramayana e il suo culto continuano a ispirare milioni di persone in tutto il mondo, dimostrando il potere della lealtà e della fede nella tradizione induista.

SURYA


Surya è la divinità solare nell'Induismo, venerata come il dio del sole e considerata una delle figure più importanti e potenti del pantheon induista.

  1. Origini e mitologia: Surya è menzionato nei testi vedici, tra cui il Rigveda, come una delle divinità più antiche e venerate. Nella mitologia induista, Surya è descritto come un dio radioso e luminoso che viaggia attraverso il cielo in un carro dorato trainato da sette cavalli. È spesso descritto come un guerriero potente e un'entità cosmica indispensabile per l'equilibrio e il benessere dell'universo.

  2. Ruolo e attributi: Surya è venerato come il dio del sole, il dispensatore di luce, calore e vita. La sua presenza nel cielo è considerata essenziale per il ciclo della vita e della natura. Surya è anche associato alla conoscenza, all'illuminazione e alla visione interiore. È spesso rappresentato con quattro braccia, che tengono in mano l'arco (arco), le frecce (shastra), il loto (padma) e il gada (mazza), mentre cavalca il suo carro dorato attraverso il cielo.

  3. Culto e venerazione: Surya è ampiamente venerato in tutta l'India e in altre parti del mondo dove l'induismo è praticato. I devoti di Surya si rivolgono a lui per ottenere protezione, salute, prosperità e illuminazione spirituale. I templi dedicati a Surya sono chiamati "surya mandir" o "surya deva mandir" e si trovano in molte parti del paese, specialmente in luoghi dove il sole è particolarmente celebrato. La preghiera a Surya, chiamata "Gayatri mantra", è una delle più famose e potenti preghiere vediche e viene recitata dai devoti in onore di Surya.

  4. Festival e celebrazioni: Il Chhath Puja è uno dei principali festival dedicati a Surya, celebrato con grande fervore e devozione, specialmente negli stati indiani di Bihar, Jharkhand, Uttar Pradesh e alcune parti del Nepal. Durante questo festival, i devoti offrono preghiere, canti e offerte al dio del sole per esprimere gratitudine e devozione.

  5. Iconografia: Surya è spesso rappresentato come una figura maschile con una corona solare sulla testa e raggi luminosi che si irradiano dal suo corpo. Può essere mostrato in varie pose, ma spesso è visto in posizione eretta sul suo carro dorato, circondato da nimbi di luce. In alcune rappresentazioni, Surya è accompagnato da sua moglie, Chhaya, e dai suoi figli, i dodici Aditya, divinità solari associate ai mesi dell'anno.

In sintesi, Surya è una divinità solare venerata nell'induismo per il suo potere, la sua luce e la sua importanza cosmica. Il suo culto è diffuso in tutta l'India e il suo ruolo nel mantenimento dell'equilibrio e dell'armonia dell'universo è celebrato attraverso preghiere, offerte e celebrazioni in suo onore.


Oltre ai principali dei come Vishnu, Shiva, Brahma, Indra e Hanuman, ci sono molti altri dei, semidei e figure divine menzionati nei testi epici indiani come il Mahabharata e il Ramayana. Ecco alcuni di essi:

  1. Ganesha: Ganesha è il dio con la testa di elefante, figlio di Shiva e Parvati. È venerato come il signore dell'intelletto, della saggezza e dell'eliminazione degli ostacoli. Sebbene non compaia direttamente nei testi epici, è una figura ampiamente venerata nell'Induismo.

  2. Skanda (Kartikeya): Skanda è il dio della guerra, spesso rappresentato come un giovane guerriero con sei teste. È considerato il comandante delle armate divine e viene invocato per la protezione e la vittoria.

  3. Yama: Yama è il dio della morte nell'Induismo, responsabile di giudicare le anime dopo la morte. Nell'epica, il suo ruolo è spesso associato a episodi che riguardano il destino degli eroi dopo la loro vita terrena.

  4. Varuna: Varuna è il dio delle acque, della legge e dell'ordine cosmico. È associato alla giustizia e al controllo degli oceani e dei fiumi. Sebbene il suo culto sia meno prominente nei testi epici, Varuna è ancora una figura rispettata nell'Induismo.

  5. Agastya: Agastya è un antico saggio e rishi menzionato nei testi epici, noto per la sua saggezza e le sue dottrine spirituali. È considerato uno dei sette rishi (Saptarishi) e ha un ruolo significativo nella mitologia indiana.

  6. Durga: Durga è una forma della dea Devi, spesso invocata per la protezione e la distruzione del male. Nell'epica, viene menzionata la sua presenza come forza divina che interviene nei momenti critici per sconfiggere i demoni e ripristinare l'ordine.

  7. Bali: Bali è un re demone menzionato in varie parti dei testi epici, noto per il suo coraggio e la sua generosità. Nonostante sia considerato un antagonista in alcuni racconti, è anche venerato per la sua virtù e il suo sacrificio.

  1. Kama: Kama è il dio dell'amore e del desiderio. Viene spesso associato all'arciera d'oro e compare nei racconti epici come un personaggio che suscita sentimenti amorosi tra gli dei e gli esseri umani.

  2. Saraswati: Saraswati è la dea della conoscenza, della musica, dell'arte e della saggezza. È spesso rappresentata con un veena (un tipo di strumento musicale) e un libro. Anche se non è una presenza frequente nei testi epici, è comunque venerata in tutta l'India come dea della letteratura e dell'apprendimento.

  3. Lakshmi: Lakshmi è la dea della ricchezza, della prosperità e dell'abbondanza. È la consorte di Vishnu e viene invocata per la benedizione di prosperità materiale e spirituale. Sebbene la sua presenza nei testi epici sia meno prominente, è una figura venerata in molte pratiche religiose e culturali in India.

  4. Kubera: Kubera è il dio della ricchezza e del tesoro. È spesso considerato il signore degli Yaksha e viene venerato come dispensatore di ricchezza e prosperità. Anche se non è una figura centrale nei testi epici, è comunque citato come una divinità associata all'abbondanza.

  5. Agni: Agni è il dio del fuoco e viene considerato un tramite tra gli dei e gli esseri umani. È spesso invocato nei rituali sacrificali e nelle cerimonie religiose come portatore delle offerte agli dei. La sua presenza è prominente nei Veda e viene occasionalmente menzionato nei testi epici.

  6. Ravana: Ravana è il potente re demoniaco di Lanka e l'antagonista principale nel Ramayana. Pur non essendo una divinità, Ravana è una figura di grande potere e saggezza, ma anche di egoismo e arroganza. La sua sconfitta da parte di Rama è uno degli eventi centrali del poema epico.

  7. Vayu: Vayu è il dio del vento, considerato il padre di Hanuman. È una figura importante nei Veda e compare occasionalmente nei testi epici, specialmente nel contesto delle gesta di Hanuman.

  1. Kali: Kali è una forma della dea Devi, spesso rappresentata come una figura oscura e terrificante. È associata alla distruzione del male e alla protezione dei devoti. Anche se non compare direttamente nei testi epici principali, è una figura importante nella mitologia induista.

  2. Chandra: Chandra è il dio della Luna, considerato il fratello di Surya. Viene venerato per la sua bellezza e il suo influsso sulle maree e sui cicli lunari. Anche se la sua presenza nei testi epici è limitata, è comunque una figura rispettata nell'Induismo.

  3. Shesha: Shesha è il re dei serpenti e il veicolo di Vishnu. È associato alla protezione e alla sottomissione dei demoni e compare occasionalmente nei racconti epici come una figura di supporto.

  4. Daksha: Daksha è un antico rishi e un importante progenitore di molte divinità e creature. Anche se non è una figura centrale nei testi epici, è comunque menzionato in varie leggende mitologiche.

  5. Yaksha e Yakshini: Gli Yaksha e le Yakshini sono spiriti benevoli associati alla natura, alla fertilità e alla ricchezza. Anche se non sono figure centrali nei testi epici, compaiono in diverse leggende e racconti mitologici.

  6. Garuda: Garuda è l'uccello reale e il veicolo di Vishnu. È venerato per la sua forza e la sua lealtà verso Vishnu. Anche se non è una figura centrale nei testi epici, è comunque una figura importante nella mitologia induista.

Questi sono solo alcuni degli dei e delle figure divine menzionati nei testi epici indiani. Ci sono molti altri personaggi divini, semidei, spiriti e esseri mitologici che compaiono nei racconti epici, riflettendo la ricchezza e la diversità della religione e della mitologia indiana. Ma noi ci fermiamo qui...



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