Noto anche col nome di Plutone, signore delle ricchezze, perché sia i raccolti sia i metalli preziosi erano considerati appartenenti al regno degli Inferi, Ade era un dio spietato, che non permetteva a nessuno di fare ritorno nel mondo dei viventi.
Il suo regno sotterraneo, situato nelle lontane regioni dell'Occidente, era formato dall'Erebo, luogo dove approdavano le anime dei trapassati, e dalle profondità del Tartaro, in cui gli dèi avevano imprigionato i Titani.
Era un luogo cupo, separato dal mondo da fiumi dall'aspetto desolato e minaccioso; veniva custodito da Cerbero, un cane con tre teste e la coda di drago, mentre a un vecchio barcaiolo, Caronte, toccava il compito di traghettare le anime dei morti attraverso le paludi dell'Acheronte.
Nell'oscurità degli Inferi aveva sede il palazzo di Ade, rappresentato come una dimora fatiscente con molti cancelli, affollata di anime e popolata di demoni.
Nelle leggende più tarde il regno degli Inferi viene distinto in due luoghi separati: l'Elisio, luogo della ricompensa ultraterrena dei buoni, e il Tartaro, dove vengono puniti i malvagi.