Inno al Nilo
 
Lode a te, o Nilo, che esci dalla terra e giungi a sostentare l’Egitto: di natura misteriosa, tenebra di giorno.

Tu che irrighi le campagne; tu che Ra ha creato per sostentare tutto il bestiame. Tu che bagni il deserto, che è lontano dall’acqua; la sua rugiada è acqua che cade dal cielo.

 

Afrodite

Dea dell'amore e della bellezza, che nel pantheon romano prende il nome di Venere. Nell'Iliade di Omero è presentata come la figlia di Zeus e Dione, una delle sue consorti; nella Teogonia di Esiodo si narra invece che Afrodite nacque dalla schiuma del mare.Secondo Omero, Afrodite sposò il dio Efesto; tra i suoi amanti ebbe Ares, dio della guerra, e rivaleggiò con Persefone, regina del mondo sotterraneo, per l'amore di Adone, bellissimo giovane greco; ebbe anche un figlio, Enea, da Anchise, principe troiano.

La leggenda di Afrodite

La leggenda più famosa riguardante Afrodite concerne la causa della guerra di Troia: Eris, dea della discordia, fu l'unica a non essere invitata alle nozze del re Peleo con la divinità marina Teti: risentita, la dea gettò nella sala del banchetto una mela d'oro, su cui erano scritte le parole: "Alla più bella". Quando Zeus rifiutò di scegliere tra Era, Atena e Afrodite, le tre dee, che ambivano alla mela, si rivolsero a Paride, principe di Troia. Ciascuna gli promise un dono: Era l'avrebbe reso potente, Atena gli avrebbe procurato la gloria militare e Afrodite invece gli avrebbe concesso la donna più bella del mondo. Paride decretò che la mela spettava ad Afrodite e chiese in premio Elena, moglie del re greco Menelao. Con il rapimento di Elena, Paride scatenò quindi la guerra di Troia. Ad Afrodite furono attribuiti svariati titoli di culto, tra i quali quello di Urania, regina dei cieli, e di Pandemia, dea di tutte le genti.