Inno al Nilo
 
Lode a te, o Nilo, che esci dalla terra e giungi a sostentare l’Egitto: di natura misteriosa, tenebra di giorno.

Tu che irrighi le campagne; tu che Ra ha creato per sostentare tutto il bestiame. Tu che bagni il deserto, che è lontano dall’acqua; la sua rugiada è acqua che cade dal cielo.

 

Tutmosi I


Amenofi lascio' una figlia, Ahmose, che sposo' un nobile, non di sangue reale, che sali' al trono con il nome di Thutmose I.
Egli guerreggio' contro la Nubia, sempre ribelle, ed estese il suo territorio fino alla III cateratta (isola di Tombos) aggiungendo altri 200 km ai propri domini.
Si occupo' anche dell'Asia da dove non riceveva piu' tributi e obbligo' i recalcitranti a pagarli. Giunse fino all'Eufrate, il grande fiume 'rivolto indietro', ove pose una stele.
Contrariamente a quanto aveva fatto Amenemhat I i nuovi faraoni non si mossero da Tebe.
Thutmose inizio' grandi lavori di abbellimento della citta' con l'architetto Ineni ed inauguro' la moda delle tombe nella Valle dei Re.
A lui succedette Thutmose II figlio suo e di una donna dell'harem, Mutnofre e gli fu data in sposa la legittima erede di Thutmose I e Ahmose, la famosa HATSCEPSUT.




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